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E' inaccettabile la proposta dell'ad di Atac Broggi in merito alla ferrovia Roma Viterbo: a quanto sembra il progetto sarebbe quello di chiudere temporaneamente la parte extraurbana per permettere i lavori di adattamento, e allo stesso tempo sostituire il servizio ferroviario (della zona extraurbana) con i bus.

Questa è una vera e propria follia, che andrebbe a penalizzare ulteriormente alcuni comuni dell'hinterland, tra questi anche Sacrofano. E' imbarazzante poi accettare proposte da parte di chi dimostra di non conoscere le istanze dei territori.

Broggi, forse a causa dei numerosi incarichi che ricopre in altre aziende, risulta essere lontano dalle esigenze dei cittadini. Sarebbe il caso effettuasse un passo indietro e si dimettesse, perché l'Atac non può essere gestita in modo così approssimativa e superficiale. Già i pendolari, purtroppo, convivono con disagi e criticità e molte volte arrivare a destinazione rappresenta per loro un vero e proprio miracolo. E invece di lavorare per migliorare il servizio offerto, si mettono sul tavolo iniziative impercorribili, come questa. Infatti, qualcuno dovrebbe spiegare al "genio" Broggi che, se venisse concretizzato il suo progetto, si andrebbero a intasare ulteriormente le arterie che collegano la provincia a Roma. E questo sarebbe un aggravio, non uno snellimento della viabilità della SP Flaminia.

Noi lo ripetiamo: i comuni già vivono un momento di pesante crisi, anche in virtù dei profondi tagli operati dal governo, quindi servirebbero dei programmi in grado di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Perdipiù le cose vanno sempre peggio anche a causa di qualche dirigente che, con la sua spocchia e arroganza, invece di restare con i piedi ben saldati a terra e ragionare a iniziative concrete e realizzabili, compie voli pindarici con idee fantasiose e fuori dal mondo. E queste inefficienze vengono pagate, purtroppo, sempre ed esclusivamente dai cittadini.

E' ora di dire basta. Ognuno si deve assumere le responsabilità delle proprie scelte. Chi lavora per un'amministrazione pubblica, come nel caso specifico Atac, deve avere più rispetto per i cittadini, ossia coloro che usufruiscono dei servizi offerti e che pagano anche i loro lauti stipendi.


Il Sindaco di Sacrofano
Tommaso Luzzi

 

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